Fiori di loto, emozioni e una squadra tutta al femminile nel nuovo romanzo di Manuela Chiarottino
Buendia amici,
e buon San Valentino a tutti!
Per noi oggi è due volte festa, perché diamo ufficialmente il benvenuto a Fiori di loto, il nuovo romanzo di Manuela Chiarottino, da oggi disponibile in libreria e negli store on-line, in formato cartaceo e e-book.
Abbiamo una data non casuale per un progetto con una lunga storia e che ci emoziona moltissimo.
Nel giorno dedicato agli innamorati, ecco un libro che è un inno all’amore per sé stessi, per il proprio corpo che cambia, sboccia, resiste e rifiorisce anche dopo il dolore, proprio come il loto è capace di fiorire in mezzo al fango. Un invito a chiudere gli occhi, a guardarci dentro e (ri)scoprire tutta la bellezza e la meraviglia che racchiudiamo, per amarci davvero e finalmente sorriderci.
Una storia lunga, dicevamo… ma di questo vi racconterà meglio la nostra scrittrice! Per ora vi basti sapere che, con una penna delicata, cuore e mente pronti e l’occhio attento, Manuela ha approfondito, ricercato e studiato, e nel suo viaggio si è confrontata con una squadra tutta al femminile che ha reso ancora più prezioso il suo libro: Fiori di loto contiene infatti la prefazione della scrittrice e presidente del Premio Letterario “Verbania for Women” Mariangela Camocardi, il commento finale di Arianna Garrone (Direttrice dell’Istituto Artemisia Formazione in Counseling Relazionale e Coaching) e un’appendice a cura della Dott.ssa Etta Finocchiaro (Medico Chirurgo Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione presso Ospedale Molinette di Torino).
Ma non basta: siccome la scrittura è un atto di coraggio e di responsabile, un’arte e una necessità che fa bene a chi scrive e chi legge, il volume ha il patrocinio e la postfazione della Fondazione Ricerca Molinette e parte del ricavato delle vendite sarà devoluta a sostegno del progetto “Donne per le Donne” per la prevenzione e la cura dei tumori al seno. Un libro che vuole essere un rimedio e un sostegno, evasione e viaggio interiore, un piccolo maratoneta nella grande corsa della ricerca, per tagliare il traguardo tutti insieme.
Anche “corsa” non è un termine casuale: il 29 marzo, in occasione della Mezza Torino, la casa editrice si allaccerà le scarpe da ginnastica e correrà per la Fondazione Ricerca Molinette, contro i tumori femminili. Nelle prossime settimane, mentre faremo tutto il possibile per contribuire alla raccolta fondi, vi racconteremo i nostri progressi, gli allenamenti, ma anche i retroscena di un lavoro-passione che con la corsa ha molto in comune… per essere sempre aggiornati, cliccate QUI!
Insomma, siamo entusiasti, onorati e felici di aver collaborato con tante persone così talentuose, sensibili ed esperte: non possiamo che ringraziarle ancora una volta e augurare a Fiori di loto un viaggio bellissimo e pieno di luce!
… E adesso la parola a Manuela Chiarottino!
Fiori di loto è nato come un racconto, mirato alla partecipazione del primo concorso di “Verbania for Women”, concorso che poi è stato vinto da un’altra mia storia, nell’ultima edizione, per la serie mai dire mai. Lui invece era arrivato finalista, due membri della giuria si erano complimentati e commossi, ma poi era rimasto in fondo a un cassetto, come spesso accade per le storie brevi che difficilmente finiscono sugli scaffali.
Almeno fino all’arrivo di Buendia Books, una casa editrice che ha deciso di portarle alla luce, tanto che ne avevo già pubblicate due. Ma ecco che la mente diabolica di Francesca, la mia editrice, cosa ha escogitato appena lo ha letto? Mentre per La custode di seta mi aveva chiesto di estrarre un racconto da un romanzo, per Fiori di loto la proposta è stata l’esatto contrario. Che dire? Sfida accettata e con piacere.
Scherzi a parte, anch’io credevo che avesse ancora qualcosa da dire e ringrazio Francesca di avermene dato l’opportunità. Non è stato facile riprenderlo in mano e tuffarmici dentro ancora più a fondo, non solo per le ricerche che necessitava, una parte della nascita di un romanzo che amo molto, ma dal punto di vista emotivo, perché Fiori di loto è una storia di dolore e di speranza.
Le due donne che ne animano le pagine sono molto diverse tra loro, almeno all’apparenza. Entrambe hanno vissuto un percorso di sofferenza, ma hanno anche scoperto il significato della resilienza e la volontà di rinascere a nuova vita. Per me parlare della loro amicizia era raccontare di come la donna sia troppo spesso giudicata solo per l’aspetto e, soprattutto, di come lei stessa finisca per sentirsi realizzata solo se risponde a uno stereotipo di bellezza femminile, seguendo canoni spesso decretati dagli uomini. Dalla fasciatura dei piedi subita da Ah-lai, una delle protagoniste, all’infibulazione, allo smarrimento di fronte a una malattia che non solo mina la salute ma anche l’autostima, perché colpisce uno dei simboli della femminilità: il seno.
Eppure non è una storia solo al femminile, perché di tutti può essere la consapevolezza di come spesso il corpo delle donne venga usato o condizionato. Il messaggio più importante, però, è che ogni donna può sembrare all’apparenza fragile nella sua bellezza, proprio come un fiore di loto, ma come quel fiore è forte e tenace, sa emergere dal fango e ritrovare l’amore per la vita e per se stessa.
Ho scritto molti romanzi e per lo più ho trattato l’amore nel suo aspetto più consueto, tra storie più o meno drammatiche, più o meno leggere, fino a quelle destinate a strappare una risata, ma sono felice di aver portato avanti questo progetto, perché dimostra come la scrittura possa non solo regalare emozioni, ma anche, almeno spero, far riflettere, motivare e aiutare concretamente.
Parlo di progetto perché si è avvalso della collaborazione di un team di donne: l’autrice Mariangela Camocardi per la prefazione, Arianna Garrone per il suo prezioso commento e la dottoressa Etta Finocchiaro per la consulenza medica e l’appendice, oltre al patrocinio e alla postfazione della Fondazione Ricerca Molinette. E perché parte del ricavato sarà devoluto al progetto “Donne per le donne”.
Spero che Ah-Lai e Laura, con le loro storie, arrivino al vostro cuore, ma soprattutto spero che ogni donna possa credere sempre in se stessa e nella sua volontà
Correte in libreria e poi…
… venite a trovarci al Circolo dei Lettori, Il romanzo sarà presentato martedì 3 marzo alle ore 21 in Sala Musica!