La passione per la libertà in distribuzione nazionale
Da oggi, 9 settembre, La passione per la libertà. Ricordi e riflessioni, il nuovo libro di Pier Franco Quaglieni(con la copertina del Maestro Ugo Nespolo), è ufficialmente disponibile nelle librerie italiane e negli store on line, in formato cartaceo e in ebook.
Un libro fondamentale e imperdibile per almeno tre ragioni:
- è la nostra prima uscita di settembre: le foglie iniziano a cadere, ma noi di Buendia, sempre ottimisti, vogliamo vedere in questo autunno ormai alle porte una stagione dorata, carica carica di novità, opportunità e inizi… un momento di rinascita;
- è il primo titolo della serie Simposio, dedicata alla saggistica e all’attualità, una cornucopia di formati e di saperi con un punto in comune: la qualità e la validità dei contenuti abbinate a uno stile divulgativo e coinvolgente. In aletta o in quarta non troverete i caratteristici simboli della nostra casa editrice, tratti dall’enogastronomia locale: se la narrativa per noi è un Plin e il giallo-noir è forte come un Vermouth, il Simposio è un pasto completo, da degustare meditando, una galleria di sapori caratteristici di un’epoca o una disciplina.
- last but not least, è un’opera profonda e coraggiosa, scritta da una penna autorevole, che concilia con equilibrio e originalità tematiche e snodi fondamentali di storia, politica e società e memorie personali, prese di posizione e apertura alla discussione. Il risultato è un libro sfaccettato, una serie di capitoli da leggere nell’ordine che si preferisce, costruendo il proprio percorso di lettura e riflessione.
La passione per la libertà, dopo una serie di anteprime estive in località montane e marittime, sarà presentato questa sera a Tortona, presso la piazzetta dell’Annunziata, e domani a Moncalieri, al Parco Le Vallere.
Nell’attesa, desideriamo farvi tre regali, tre assaggi per ingolosirvi… prima di correre in libreria!
Un uomo di cultura indipendente da ogni consorteria
L’autore non avrebbe bisogno di presentazioni, ma ricordiamo qui, in sintesi, la sua biografia:
Lo storico torinese Pier Franco Quaglieni si è soprattutto occupato di storia risorgimentale e contemporanea.
Nel 1968 ha fondato, insieme ad Arrigo Olivetti e Mario Soldati, il Centro “Pannunzio”, schierandosi contro la contestazione, la violenza e la lotta armata degli Anni Settanta, rischiando di persona.
Ha insegnato per molti anni a Torino e in altre città, è iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1968.
A 47 anni è stato insignito dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’oro di Benemerito della scuola, della cultura e dell’arte e ha vinto molti premi a livello nazionale e internazionale.
Nel 1999 ha ottenuto la nomina a cavaliere di Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica, la massima onorificenza dello Stato. È stato, tra l’altro, Vice Presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo.
È apprezzato conferenziere in Italia e all’estero, anche se durante il lockdown è ricorso agli incontri da remoto dove ha ottenuto decine di migliaia di ascoltatori.
Il sito personale www.quaglienipierfranco.it raccoglie decine di testimonianze su di lui.
L’indice de La passione per la libertà
La passione per la libertà è divisa in cinque sezioni così strutturate:
-
- Introduzione
- PARTE PRIMA. Profili
Alfredo Frassati
Federico Chabod
Guido Ceronetti
Philippe Daverio
Arturo Diaconale
Alfredo Biondi
Vittorio Mathieu
Nicola Matteucci
Massimo Mila
Ottavio Missoni
Piero Ostellino
Giampaolo Pansa
Vittorio Emanuele II
Marco Weigmann - PARTE SECONDA. Memoria storica
I professori che dissero no al fascismo
L’attentato di via Rasella, le Fosse Ardeatine, il colonnello Montezemolo
Ennio ed Ettore Carando
Un 25 Aprile tricolore?
Antifascismo e intolleranza al Salone del Libro di Torino
Ancora sul Salone e l’antifascismo
Lettera aperta al prof. Gastone Cottino sulla Resistenza liberale
Le responsabilità morali della lotta armata
Barbero anche sulle foibe fa lezione
I disertori di guerra sono disertori che non debbono essere celebrati
Beppe Grillo e il Risorgimento - PARTE TERZA. Istantanee
Maria José di Savoia
L’oratore e patriota Carlo Delcroix
La tomba di Giovanni Gentile a “Santa Croce”
Giorgio Amendola visto da vicino
Vittorio Badini Confalonieri
Francesco Barone
Giovanni Malagodi, Mario Pannunzio e le Regioni
Don Lorenzo Milani, Garosci e la scuola sfasciata
Alassio, il “Toscana”, “L’Unità”
Il Barone Fusilli che seppe anche rischiare la vita
Rispetto per il povero Crescenzio: la lapide non si tocca
Tra Casalegno (che denunciò i terroristi) e Rostagno non ci possono essere legami
Luigi Firpo - PARTE QUARTA. Sull’onda dei ricordi
Fratel Enrico Trisoglio
Paolo Macchi Cacherano di Bricherasio
Giovanna Garbarino
Nicoletta Casiraghi
Giovanni Ramella
Aldo Ghidetti
Luigi Resegotti
L’infanzia dorata
Una famiglia liberale - PARTE QUINTA. La libertà responsabile
L’aborto, un problema di coscienza
Svastica e bestemmia, ecco il prodotto di una società nichilista
Cristianesimo, pauperismo e proprietà privata
La Babele liberale e Napoleone
Piccole riflessioni morali tra laicità e religiosità
Riflessioni sulla laicità tra Cristianesimo ed Islam e il magistero del Cardinal Ravasi
L’introduzione dell’autore
Amiamo il nostro catalogo, e ogni volta che parliamo di un titolo, che lo leggiamo, lo raccontiamo al pubblico, ci emozioniamo come se fosse la prima volta.
Nessuno, però, può conoscere un’opera meglio della penna che l’ha composta, mettendo su carta conoscenze, esperienze, memoria, speranze e sogni.
Ecco perché riportiamo qui, in forma integrale, l’Introduzione de La passione per la libertà, perfetta sintesi del libro a cui oggi diamo il benvenuto…
In questi anni ho girato l’Italia e non solo – salvo l’ultimo anno a causa della pandemia – per tenere conferenze e partecipare a convegni ed ho mantenuto costante la mia collaborazione a quotidiani e riviste. Ho anche utilizzato i Social per mantenere vivo un rapporto con i tanti amici che mi onorano della loro stima, pur avendo magari idee distanti dalle mie. Spesso nelle conferenze, specie in quelle on line dedicate ad un pubblico numeroso, ma invisibile, ho parlato sulla base di appunti che quasi sempre sono andati dispersi.
Ringrazio Francesca Mogavero, giovane e promettente editrice, per avermi sollecitato a raccogliere questi scritti: una miscellanea che passa dal saggio all’osservazione breve e perfino fugace.
Sono testi controcorrente che non si piegano al conformismo imperante. Il rigore della ricerca storica appresa da Venturi, Romeo, Luraghi che considero i miei riferimenti ideali insieme a Chabod, si combina in questo libro con la rivendicazione puntigliosa, direi ostinata, dell’articolo 21 della Costituzione che resta la premessa e la condizione irrinunciabile della democrazia e della libera ricerca culturale.
Lascio al lettore, benevolo o malevolo che sia, il giudizio su questo libro che è diverso dagli altri che ho scritto. Metto in conto a priori di suscitare qualche polemica. Scrivere non significa mirare al consenso, ma deve essere un modo per agitare le acque morte e suscitare dibattiti. Questo è il magistero lontano sempre vicinissimo che mi deriva da Mario Pannunzio, il quale seppe preservare sempre la sua indipendenza di uomo di cultura, praticando “la scomodità della dissidenza”, quando lo ritenne necessario, per tutta la sua vita.
Torino, 24 maggio 2021
Pier Franco Quaglieni
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