No, la nostra non è mancanza di voglia. Ci sono delle buone ragioni.

Siamo dipendenti dai carboidrati, dai Clash, dal Boss, dai dinosauri e molto altro, abbiamo tanti difetti, ma cerchiamo di non essere invadenti. La farfalla gialla è molto carina, ma uno sciame… Ecco, anche no.

Volevamo (e vogliamo) produrre contenuti sensati. E per questo ci vuole tempo, quindi meglio quattro Newsletter all’anno, ma ben fatte (ci si prova).

La chiacchiera scorre potente dentro di noi: ci piace parlare, parlare e parlare, ma mica a caso, bensì di cose che ci stanno a cuore, quindi in ogni mail troverete sempre una selezione di quanto fatto nei tre mesi precedenti (premi, fiere, pubblicazioni, esperienze…), alcune anticipazioni e poi qualcosa del magico mondo editoriale. O, almeno, questo è l’intento.

Le prime due puntate di MacondoPost, in effetti, sono state delle prove, la seconda, in particolare, è atterrata nelle vostre caselle di posta in occasione del quinto compleanno di Buendia, quindi era una specie di “numero speciale”… ma adesso si inizia a giocare davvero!

Avevamo promesso di aprirvi le porte della nostra cucina (o fucina, siamo sia cuochi sia fabbri, siamo multitasking!), di svelarvi i retroscena del nostro lavoro: finalmente, nella terza Newsletter abbiamo aperto la finestra… sulla finestra di invio manoscritti e la fase di valutazione.

Come inviare il proprio testo a una casa editrice? Quali sono i criteri di selezione?

La risposta più ricorrente, in editoria, è dipende, ma forse ci si può orientare, basta avere una BUSSOLA.

Cosa vogliamo dire? Lo abbiamo spiegato su MacondoPost proprio ieri!

Se non vi siete ancora iscritti, rimediate subito per non perdervi la prossima puntata e recuperate l’ultimo episodio cliccando sul Grande Pulsante Arancione!