Un brivido al Vermouth da bere… alla goccia!
Esce ufficialmente oggi, in libreria e negli store on-line, L’Assassino di Giocattoli di Marco G. Dibenedetto, un brivido al Vermouth da bere… alla goccia!
Non abbiamo bisogno di dirvelo, non è un momento facile né felice, ma il mondo del libro (e della cultura e delle emozioni in generale) deve e vuole andare avanti.
Il giallo-noir, in queste situazioni, si rivela uno strumento potente e particolarmente adatto, perché ci permette di contemplare e affrontare le paure e le tempeste dell’animo, di esorcizzarle, perfino, mentre ce ne stiamo in poltrona, a casa. Una suspense… sublime, insomma.
Così riemergiamo dalla lettura purificati, risanati, forse, di sicuro cambiati. Allo stesso modo di un viaggio, di un incontro, di un’esperienza, un libro ci trasmette qualcosa, ci tocca, ci trasforma.
Il racconto di Marco fa proprio questo: ci cattura, ci sorprende, ci scuote! E adesso…
… La parola passa all’autore!
“Sei un assassino di giocattoli!”
Così Argaw, un bambino di 7 anni, appellò Ivan, il suo amichetto di 4 che stava distruggendo alcuni giocattoli.
E li ha distrutti bene, come solo i bambini sanno fare.
Correva l’anno 2018 ed eravamo in vacanza con amici in Sicilia. La parola “assassino”, dopo aver scritto una serie di libri polizieschi, mi fece alzare le antenne e l’associazione con i giocattoli stimolò la mia fantasia.
Assassino e giocattoli, un binomio inedito ma perfetto, perché solo un bambino, o meglio un ragazzino, poteva crearlo. Solo un ragazzino poteva mettere insieme una parola bella e una brutta.
E quindi… la mente è subito galoppata, è partita a cuore leggero. Ho segnato la frase su di uno scontrino di una pasticceria. Che buone le minne siciliane.
Poi, come sempre mi capita, lo scontrino scompare tra centinaia di foglietti, per ricomparire come per incanto una sera che mettevo ordine nel portafogli.
E da lì il racconto è nato per magia, scritto in mezz’ora e… mi è piaciuto subito!
Francesca Mogavero della Buendia Books, quando lo ha letto (così si è pronunciata e io le voglio credere, per puro narcisismo), mi ha detto che era perfetto… e allora se è perfetto, perché non leggerlo?
Immergiamoci subito nella lettura!
Abbiamo tanti eventi e iniziative in lavorazione per questo racconto: speriamo di realizzarli il prima possibile e di tornare a parlare di letteratura, di mondi e di avventure con gli amici librai, i colleghi della filiera editoriale e i preziosi lettori!
Nell’attesa, L’Assassino di Giocattoli è prenotabile presso la vostra libreria di fiducia oppure on-line… e mentre aspettate la vostra copia cartacea, potete concedervi una prima lettura in ebook QUI!